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Una scuola inclusiva

Scuola italiana e disabilità: i numeri del rapporto Istat dell’anno scolastico 2020-21

Gioco, scoperta, percorsi didattici: dal 2001 sono oltre 250.000 gli alunni che hanno visitato Explora con la classe, scegliendo tra le tante proposte del Museo per il nido, la scuola dell’infanzia o la scuola primaria. 
Conoscere il mondo della scuola è dunque di primaria importanza per il nostro museo, in quanto permette di rispondere in modo mirato alle esigenze degli alunni. A sostegno di un’informazione propedeutica al processo decisionale e progettuale dei percorsi didattici, e in relazione al progetto Per tutti, è l’ultimo rapporto Istat dedicato all’Inclusione scolastica degli alunni con disabilità – Anno scolastico 2020-21, che uscito a dicembre 2022, presenta alcuni dati sulla scuola italiana tra disabilità, accessibilità e inclusione.   

Report Istat

La rilevazione dell’Istituto nazionale di statistica si presenta come strumento per l’indagine sull’inserimento degli alunni con disabilità nelle scuole e intende integrare le informazioni già rilevate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Nella fase di indagine sono state inserite anche le scuole dell’infanzia e le scuole secondarie di secondo grado. L’indagine si è svolta tra aprile e giugno del 2022 ed ha ricevuto informazioni da 45.268 scuole, pari al 83% delle scuole oggetto di indagine.

I numeri in crescita

Nell’anno scolastico di riferimento assistiamo a una crescita del 5% degli alunni con disabilità, arrivati a quota 316 mila, il 3,8% del totale degli iscritti a scuola. 
Un netto miglioramento all’accesso è dovuto dal superamento delle lezioni online che ha favorito un ritorno in presenza: durante i due anni di pandemia le lezioni in DAD hanno rappresentato per gli studenti disabili un vero e proprio ostacolo che solo la limitazione delle restrizioni a livello ministeriale, ha saputo dirimere.
Come immaginabile, l’accesso alle lezioni online ha rappresentato e rappresenta tuttora un ostacolo per tutti gli studenti che, non potendo interagire attraverso monitor o bisognosi di un supporto specifico durante le lezioni, si ritrovano isolati dal resto del gruppo classe che prosegue il percorso di formazione online.  
Nel decreto legge 111 del 2021, che ha disposto il ripristino di tutte le attività didattiche in presenza, sono state inserite delle disposizioni di ritorno in DAD in casi straordinari, ad esclusione degli studenti con disabilità ai quali è stato permesso di continuare in presenza. Se questo ha favorito un aumento della partecipazione alla didattica, ha rappresentato  in alcuni casi un totale isolamento dal gruppo classe, quest’ultimo collegato online, favorendo così il distacco tra compagni.
Quali sono i motivi che portano all’esclusione dalla DAD? La gravità della patologia rappresenta a oggi il motivo principale di esclusione dalla didattica a distanza (37%), seguita dal disagio socio-economico (16%), dalle difficoltà di carattere economico o sociale della famiglia (16%), la mancanza di strumenti adeguati (13%), la difficoltà di adattare il PAI (Piano annuale per l’inclusione) alla realtà digitale (7%) e la mancanza di ausili specifici (3%). 

Insegnanti specializzati per il sostegno: la situazione migliora

Il Decreto Ministeriale 188 del 2021 ha introdotto un nuovo sistema formativo rivolto ai docenti non specializzati impegnati nel sostegno: da sottolineare che il personale di sostegno non proviene sempre da formazione specifica. I dati che emergono dal rapporto ISTAT riportano che più di 70 mila insegnanti (oltre il 32%) appartiene a liste curricolari, non possedendo quindi una formazione specifica per il sostegno di alunni con disabilità. 
Se da una parte migliora quindi l’impiego degli insegnanti per il sostegno, dall’altra è evidente la mancanza di una formazione adeguata.
Negli ultimi tre anni, è tuttavia aumentata la quota di insegnanti di sostegno specializzati, passando dal 63% relativo all’anno 2019-20 al 68% dell’anno 2021-22, un incremento che fa ben sperare.  

Tecnologia: un supporto carente

In Italia il 76% delle scuole primarie e secondarie è dotato di postazioni informatiche che si adattano alle esigenze degli alunni con disabilità. Le postazioni informatiche permettono il supporto dell’alunno nella didattica e favoriscono la comprensione: tuttavia la loro collocazione, spesso lontana dalla classe, contribuisce all’allontanamento dell’alunno dal gruppo dei compagni.

Barriere architettoniche e disabilità sensoriale 

Dallo stesso report Istat, emerge che una sola scuola su tre risulta accessibile dagli alunni con disabilità motoria, l’equivalente del 36%. 
Mancanza di rampe o ascensori, ascensori troppo stretti, bagni non a norma, servoscala inesistenti e porte troppo strette per l’accesso con sedia a ruote, rappresentano i tanti motivi che non permettono agli studenti di raggiungere le aule predisposte per la formazione. 
L’accessibilità degli spazi comprende anche ausili senso-percettivi, che permettono l’orientamento di coloro che hanno una disabilità sensoriale: è quindi necessario dotare le scuole di mappe, segnalazioni visive e percorsi tattili.
Nell’anno scolastico 2020-21, solo il 19% delle scuole ha effettuato interventi per abbattere le barriere architettoniche, mentre il 17% dichiara che, nonostante la necessità dell’edificio, non ha potuto procedere con i lavori. 

Piano Annuale per l’inclusività

Il diritto allo studio di ogni studente è parte imprescindibile della progettazione scolastica. Per fare in modo che ci sia un miglioramento nei processi di inclusione, esiste il PAI – Piano Annuale per l’Inclusività, che redatto da ogni scuola prima dell’inizio dell’anno scolastico permette di programmare e organizzare in tempo le risorse, accrescere la consapevolezza dell’intero gruppo educante e migliorare i processi creativi.
Nell’anno scolastico 2021-22 il 45% delle scuole ha predisposto il PAI per l’anno in corso e per il successivo, mentre il 32% per il solo anno scolastico. Il 6% delle scuole dichiara invece di non essere ricorsa a nessuna programmazione.

Per leggere il Rapporto Istat completo: leggi qui  

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