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Journeys

informazioni utili

Durata del progetto: giugno 2016 – dicembre 2017

Contributo: 23.008,00 euro

Descrizione

JOURNEYS è un progetto di cooperazione europea, che promuove l’integrazione dei rifugiati attraverso le arti visive e il teatro. Coordinato da un’agenzia culturale britannica, la ArtReach, trae origine dal festival Journeys Festival International, già avviato con successo in tre città britanniche.

Obiettivi

Nel corso del 2017 tre importanti attività verranno sviluppate a Palermo, Roma, Rieti, Budapest, Amburgo, Leicester, Manchester e Portsmouth. Nel dettaglio:

  • Look-Up: una mostra outdoor ad alto profilo, che presenta il lavoro di refugee artists o visual artists che raccontino esperienze di rifugiati;
  • The Container Project: performance teatrali in collaborazione con artisti e comunità di rifugiati, per condividerne le esperienze;
  • Journeys Seminars: incontri informali tra gli artisti che collaborano al progetto e il pubblico.

I partner del progetto

Insieme ad EXPLORA, gli altri partner di JOURNEYS sono CESIE e Altonale GmbH. Sono poi presenti 2 partner associati, Trafo (House of Contemporary Arts) a Budapest e il Comune di Rieti.

Le attività di Explora

In particolare, EXPLORA organizzerà tali attività dal 27 Marzo al 21 Aprile 2017, in collaborazione con:

ArteStudio, è protagonista di Play on the beach, performance teatrale a cura di Riccardo Vannuccini con il coinvolgimento di attori professionisti e un gruppo di ospiti dei CARA – Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo. ArteStudio s’impegna da anni nel proporre al pubblico workshop e performance teatrali attivandosi nell’integrazione dei rifugiati e richiedenti asilo;

Takoua Ben Mohamed, è protagonista della mostra “Sotto il velo” ad Explora il 21 Aprile dopo l’esposizione nella Sala Consiliare del Comune di Rieti, e di un workshop artistico per scoprire l’arte del fumetto. Non è difficile riconoscere nella giovane protagonista del fumetto l’autrice stessa: “Da bambina guardavo i cartoni animati, li disegnavo, poi li riguardavo e tornavo a disegnarli. Ho iniziato a disegnare così. Finché una volta, a 14 anni, mio padre mi consigliò di realizzare una storia sulle tematiche che affrontavo come attivista in un’associazione di volontariato giovanile umanitario”. Takoua Ben Mohamed è nata a Douz (Tunisia) nel 1991 e cresciuta a Roma. Graphic journalist e sceneggiatrice, disegna e scrive storie vere a fumetti su tematiche sociali, quali l’immigrazione e i diritti umani. Fonda “il fumetto intercultura” all’età di 14 anni, come strumento di integrazione e dialogo interculturale, grazie agli studi in giornalismo e all’attivismo in associazioni giovanili, culturali ed umanitarie di volontariato, collaborando con università italiane e straniere, scuole ed associazioni, con conferenze e mostre;

Sibomana, realizza per Explora I bambini del mare/Children of the sea, esposta nell’area esterna del museo, che ha come protagonisti i volti di 10 bambini ospitati in un centro di accoglienza della periferia di Roma. La tecnica di Sibomana unisce fotografia in bianco e nero e pittura a colori vivaci, con un messaggio chiaro: educare all’integrazione tra i popoli, ricordando che tutti i bambini hanno il diritto di essere felici. Sibomana, di origini italo-belga da parte di madre e congolesi da parte di padre, si definisce uno “urban activist”. Il messaggio delle sue opere è chiaro: educare la gente all’integrazione tra popoli. Con il progetto “Waves of the Heroes”, iniziato nel 2015, disegna poster sul tema della migrazione nelle principali tappe del viaggio dei profughi: Lesbo, Atene, Roma, Berlino, Istanbul.

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