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10 cose da fare con i bambini a Roma a Natale

Roma, durante il periodo natalizio, si conferma una destinazione ideale per le famiglie con bambini. La città si veste di un’atmosfera accogliente e sorprendente, capace di coniugare cultura, gioco e scoperta.

Grazie a un patrimonio unico che intreccia storia, architettura e racconti affascinanti, Roma offre numerose attività per bambini e famiglie, molte delle quali gratuite o a basso costo. Il clima mite anche nel periodo di Natale permette inoltre di organizzare passeggiate culturali all’aria aperta, trasformandole in esperienze educative da vivere insieme.

Ecco 10 cose da fare con i bambini a Roma a Natale, pensate per un’esperienza educativa, sostenibile e accessibile.

1. Visitare Explora, il Museo dei Bambini di Roma

Tra le proposte, non può che esserci Explora, punto di riferimento per l’educazione informale. Durante le festività natalizie il museo propone attività tematiche, laboratori e allestimenti speciali che valorizzano il gioco come strumento di apprendimento. Gli spazi sono progettati secondo principi di accessibilità e inclusione, permettendo a bambine e bambini di esplorare, sperimentare e collaborare in un ambiente sicuro e stimolante. Grazie alla sua posizione, nel quartiere Flaminio, a pochi passi da Piazza del Popolo, può diventare il punto di inizio o di arrivo di un’esperienza esplorativa da fare in famiglia.

2. Gli obelischi di Roma

Proprio a Piazza del Popolo si erge l’obelisco Flaminio, alto 25,90 metri, ricco di simboli, iscrizioni e figure scolpite. Realizzato nel 1300 a.C. dal faraone Seti I e completato dal figlio Ramses II per il tempio del Sole a Eliopoli, in Egitto, l’obelisco fu trasportato a Roma nel 10 a.C. per volere di Augusto e collocato originariamente al Circo Massimo. Ritrovato nel 1587, venne di nuovo eretto da papa Sisto V. Osservarne i dettagli diventa un esercizio di indagine: per esempio, provare a individuare quante volte compare la divinità Ra, raffigurata come uomo con testa di falco e disco solare avvolto da un serpente.

3. Le statue parlanti

Passeggiando lungo via del Babuino si incontra una fontana dalla storia curiosa. Realizzata intorno al 1576, raffigura un Sileno disteso su una scogliera. L’aspetto irregolare della statua, scolpita in tufo, divenne presto oggetto di scherno popolare, tanto da darle il soprannome di “Babuino” e da cambiare il nome dell’intera via. La statua fa parte delle cinque celebri “statue parlanti di Roma”, sulle quali i romani erano soliti affiggere lamentele anonime, le cosiddette pasquinate. Un’occasione ideale per stimolare la creatività dei bambini, immaginando quali messaggi potrebbe “pronunciare” oggi il Sileno.

4. Passeggiando sul Pincio

La terrazza del Pincio è uno dei luoghi più suggestivi della Capitale. Da qui lo sguardo abbraccia Roma dall’alto, offrendo una visione affascinante in ogni momento della giornata e particolarmente intensa al tramonto, quando la luce dorata avvolge tetti e cupole. Un esercizio che unisce esplorazione e matematica potrebbe essere contare le cupole che si vedono da questo luogo magico.

5. Le chiese gemelle

Nel cuore di Piazza del Popolo, guardando verso Via del Corso, si trovano la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli e la Chiesa di Santa Maria in Montesanto, spesso definite “chiese gemelle”. Realizzate nel Seicento su progetto di Carlo Rainaldi e completate da Gian Lorenzo Bernini con Carlo Fontana, presentano analogie ma anche differenze significative. Proprio queste particolarità rendono la visita un’occasione di osservazione attenta: una sfida visiva per individuare elementi in comune e dettagli che le distinguono.

6. Su e giù per le scale più famose di Roma

La monumentale scalinata di Piazza di Spagna fu realizzata nel XVIII secolo per collegare la piazza alla Chiesa di Trinità dei Monti, riconoscibile dai due campanili. Costruita in travertino romano e progettata da Francesco De Sanctis, è uno dei luoghi simbolo di Roma. Per rendere la visita più dinamica, si può trasformare la salita o la discesa in un gioco, contando il numero dei gradini.

7. Una barca al centro di Roma

Ai piedi di Piazza di Spagna si trova la Fontana della Barcaccia, realizzata tra il 1626 e il 1629 da Pietro e Gian Lorenzo Bernini per papa Urbano VIII. Alimentata dall’acquedotto Vergine, rappresenta una barca semi-affondata, probabilmente ispirata a un’imbarcazione trascinata fin lì dopo la piena del Tevere nel 1598. Osservando attentamente la fontana, è possibile scoprire piccoli animali e dettagli scolpiti nel marmo, perfetti per una caccia al particolare.

8. Un piccolo porto fluviale

Via di Ripetta prende il nome da un piccolo porto fluviale, chiamato “ripetta” per distinguerlo dal più grande porto di Ripa Grande a Trastevere. Percorrendo la via si giunge a una costruzione contemporanea che custodisce al suo interno un importante monumento in marmo voluto dall’imperatore Augusto per celebrare una vittoria militare di Roma. Un enigma storico può essere scoprire il nome del monumento, invitando bambine, bambini e adulti a interrogarsi sul passato della città.

9. Roma: una città per tutte le stagioni

Tornando al centro di Piazza del Popolo, si può osservare la sua forma ellittica, definita anche grande esedra. Al termine di ciascun emiciclo si trova una statua che rappresenta una stagione: Primavera, Estate, Autunno e Inverno. Osservarle da vicino diventa un gioco di riconoscimento simbolico: lente alla mano, sapreste individuare cosa è raffigurato ai piedi della statua dell’Estate?

10. Una via di…corsa

Via del Corso, anticamente chiamata Via Lata, prende il nome dalle celebri corse di cavalli che si svolgevano qui durante il Carnevale. Collega Piazza del Popolo a Piazza Venezia ed è lunga circa 1,5 chilometri. La strada ospita edifici di epoche e stili diversi, dal Rinascimento al Barocco, dal Neoclassico al Contemporaneo. Tra questi spicca la “Lanterna”, progettata dall’architetto Massimiliano Fuksas e completata nel 2013, esempio di architettura moderna inserita nel tessuto storico della città. Quale materiale è stato utilizzato per la sua realizzazione?

Quale tra queste 10 cose da fare con i bambini a Roma a Natale sarà la più divertente e sfidante?

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